Trattamenti delle disfunzioni ormonali femminili dall’adolescenza alla menopausa: acne, irsutismo, ovaio micropolicistico, disturbi mestruali, contraccezione, disfunzioni dell’ ovulazione, endometriosi, disfunzioni sessuali, sintomi climaterici ed osteoporosi.
Da circa 32 anni mi dedico allo studio, alla gestione e alla diagnosi delle disfunzioni ormonali femminili dall’adolescenza alla menopausa.
Faccio ricerche, pubblico articoli scientifici su riviste internazionali e svolgo lezioni e corsi ai ginecologi su argomenti di endocrinologia ginecologica in Italia e all’estero.
I farmaci sono l’unica soluzione per i disturbi ormonali?
No. Normalizzare lo stile di vita aiuta a ridurre al minimo i trattamenti farmacologici.
Spesso gli ormoni femminili sono alterati da cause psicologiche, come disagi emotivi o relazionali.
Uno stile di vita scorretto, il sovrappeso- obesità, l’alimentazione scorretta o una scarsa attività fisica contribuiscono causare patologie, come ovaio policistico, infertilità da cause ovulatorie, patologie mestruali e tumori femminili.
Ho studiato psicologia clinica, sessuologia e dietologia proprio per aiutare a rimuovere le cause delle disfunzioni ormonali e tentare di prescrivere il meno possibile terapie farmacologiche o di limitare alla mie pazienti il ricorso ad interventi chirurgici.
Come migliorare la policistosi ovarica con lo stile di vita o supplementi e senza usare farmaci?
Le donne con la sindrome dell’ovaio policistico possono avere acne, irsutismo, cicli mestruali anomali, maggiori difficoltà a concepire fino ad avere più rischio di tumori dell’utero. Possono però migliorare l’aspetto cutaneo, aumentare la probabilità di gravidanza spontanea e ridurre il rischio oncologico soprattutto migliorando lo stile di vita. Se si seguono scrupolosamente questi consigli non sarà necessario usare farmaci o gli eventuali trattamenti saranno meno costosi, meno rischiosi e più efficaci:
- Aumentare l’attività fisica e ridurre la sedentarietà.
- Mantenere il peso corporeo entro i limiti o ridurlo, se in sovrappeso o obesa.
- Mangiare cibi sani, con basso indice glicemico e che riducano l’infiammazione.
- Supplementare inositolo, se lo stile di vita non basta a migliorare la policistosi e se non è necessario usare la metformina per migliorare la loro bassa sensibilità all’insulina.
- Dormire adeguatamente, avere ritmi sonno veglia regolari ed eventualmente usare la melatonina che potrebbe aiutare anche a migliorare la qualità degli ovociti.
- Mantenere livelli adeguati di vitamina D che pare essere utile anche nella policistosi e, se si usa la metformina anche di vitamina B12.
- Prima di cercare di concepire normalizzare le alterazioni metaboliche, come il diabete, e quelle ormonali, tiroidee e degli androgeni.
- Limitare l’esposizione ad inquinanti, soprattutto nel periodo prima ed intorno al concepimento, per tentare di non trasmettere la policistosi e altre patologie alle generazioni successive.
Gli ormoni provocano o curano i tumori?
Le terapie ormonali possono aumentare o ridurre il rischio di tumore. Dipende dal farmaco, dalla dose e durata, ma anche da quando, come e chi le usa. Per esempio i contraccettivi ormonali riducono i rischio globale di tumori ovvero chi le usa ha meno rischio di avere un cancro: può leggere le mie pubblicazioni scientifiche in fondo a questa pagina e nella pagina “chi sono”.
Le terapie ormonali vanno usate se il rapporto benefici rischi è favorevole, scelte con cura, personalizzate e seguite nel tempo per valutarne la variabile risposta individuale, adattarle e prevenire eventuali effetti avversi.
L’ambiente in cui viviamo può influenzare l’assetto ormonale?
L’ambiente in cui viviamo è sempre più contaminato da sostanze che possono alterare l’assetto ormonale causando infertilità, disfunzioni endocrine e tumori, detti interferenti endocrini. Da sempre mi dedico allo studio di questi argomenti e ho scritto importanti pubblicazioni scientifiche sul rapporto tra inquinanti e tumori femminili come può vedere in fondo a questa pagina e in quella “chi sono”.
Sono impegnato attivamente nella sensibilizzazione della popolazione e in inziative concrete per migliorare l’ambiente.
Svolgo attività di volontariato per l’ambiente come membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE), Associazione Naturalistica Cordenonese e WWF.
Risorse informative per le pazienti
Come l’alimentazione può cambiare i nostri ormoni
Il ruolo dei pesticidi nell’insorgenza di problemi ormonali, di infertilità e tumori
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