Il numero di ovociti di riserva cala sempre più velocemente dopo i 30 anni e per alcune donne in modo molto più rapido, per cause genetiche, contatto con inquinanti, endometriosi o come esito di interventi. Il DNA degli ovociti che rimangono si altera con l’età aumentando ulteriormente il rischio di infertilità, aborti e malformazioni.
Stimare la “riserva ovarica” è pertanto fondamentale in chi desidera concepire, ma non solo: è utile farlo a tutte le donne in età fertile e ad ogni visita per valutare il variabile declino della funzione ovarica e prevenire o correggere precocemente le eventuali disfunzioni endocrine e mestruali correlate. Questo lo ho sempre fatto contando ecograficamente i follicoli di 2-9 mm. Ora lo posso valutare anche automaticamente con gli specifici software del nuovo ecografo 3D come ulteriore ausilio per conoscere a favorire il concepimento naturale o anche per decidere e personalizzare le procedure di procreazione assistita.

Con il nuovo ecografo 3D si può valutare e promuovere meglio la fertilità!

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